Il nostro è stato un matrimonio con rito religioso, perché entrambi avevamo il desiderio che la nostra futura famiglia fosse improntata secondo principi cattolici. 

Ed è proprio da questa riflessione che trae spunto il nostro articolo di oggi.

Perché l’uomo cerca sempre di distruggere ciò che qualcuno o qualcosa di “superiore” ha creato per lui? 

Non entriamo in merito di chi o cosa questo essere superiore sia, perché c’è chi lo chiama Dio, chi lo chiama Allah, chi Buddah, ecc.

Sta di fatto che qualcosa che chiameremo, nel rispetto di tutti, Natura, ha creato per noi un mondo meraviglioso in cui ciascuno vive in sintonia con l’altro.

Il mondo con cui ci alimentiamo e nutriamo è strettamente correlato a tutto ciò. 

Negli anni ci sono state diverse mode alimentari che hanno visto protagonista un alimento piuttosto che un altro o quel gruppo alimentare piuttosto che un altro. 

Ieri c’era la dieta mediterranea, poi c’è stata la dieta iper-proteica, poi la dieta chetogenica, poi la dieta paleo, poi il mima-digiuno, e così via.

Tutti i protocolli dietetici possono essere validi, se però VARIEGATI E VARIATI. 

Cosa vuol dire? Vuol dire che, come in ogni cosa, il troppo storpia. 

Come sempre, il giusto sta nel mezzo e, la migliore strategia per il successo nei percorsi nutrizionali e soprattutto per la salute, è la varietà. 

Variare la propria alimentazione nel rispetto della stagionalità è uno dei principi fondamentali di una sana e corretta alimentazione, promossi dalla Linee Guida del CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e per l’analisi dell’Economia Agraria). 

Questa varietà consente di perseguire due risultati importanti: da un lato evitare carenze nutrizionali (di micro e macronutrienti), dall’altro lato tutelare l’ambiente. Oggi si parla tanto di nutrizione eco-sostenibile proprio per questo. 

Pensate a quelli che consumano solo carne animale e non consumano frutta e verdura, avranno sicuramente carenza di uno o più micronutrienti. Questo d’altro canto, avrà un impatto importante anche sull’ambiente perché un consumo eccessivo di carne implica la richiesta di tanti animali e quindi di terreni disboscati per allevamenti intensivi ed animali fatti crescere velocemente con antibiotici. 

Lo stesso vale, però, anche per il contrario.  

Ad esempio prendete il caso di chi consuma solo frutta e verdura, avrà quasi sicuramente una carenza di alcuni micronutrienti ed anche rischio di malnutrizione proteica. Sull’ambiente? Stesso discorso, grosso rischio di effetto serra, disboscamento dei terreni, e così via.

Sembrerebbe che quindi non ci sia via di scampo, per cui, fermi tutti, 

ABBIAMO INVENTATO LA DIETA DELL’ARIA, con cui sicuramente non facciamo male a noi stessi ed all’ambiente.

Ma no, ovviamente non vi stiamo dicendo questo. 

Quello che però, vogliamo farvi comprendere è che non bisogna esagerare, non bisogna andare verso gli estremi. 

Imparare a scegliere con consapevolezza, imparare a scegliere le dosi, imparare a scegliere variando, imparare a scegliere secondo la stagionalità di frutta, verdura, carne e pesce per preservare la salute dell’ambiente e dei suoi abitanti.

L’obiettivo finale deve essere sempre quello di avere una dieta che sia “per sempre” e di volerci bene e, per poterlo fare, dovete volere bene prima di tutto alla nostra casa.

Vivreste mai in una casa con il tetto rotto, facendo ammalare i vostri figli?