Dottoressa, ma cosa devo mangiare a Pasqua?
Nutrizione & Salute“Dottore, ma quindi dopo Pasqua faccio una dieta detox per recuperare questi giorni di sgarro?”
Se pensate che con questo articolo, risponderemo a queste domande con cui ci state bombardando da ormai giorni, non continuate a leggere il nostro articolo.
Se invece volete solo godervi le feste pasquali in famiglia, ma, restando in forma, allora siete nel posto giusto.
Stare bene con sé stessi significa non solo cercare di acquisire una forma fisica adatta a ciascuno di noi, ma anche concedersi i piccoli piaceri della vita. La regina di tutte le diete, la Dieta Mediterranea si fonda, non solo sulla scelta di determinate frequenze alimentari e tipi di alimenti che inseriamo ogni volta nei vostri piani alimentari, ma anche sul concetto di CONVIVIALITÀ, ovvero mangiare in compagnia e stare bene in quei momenti.
Durante queste feste pasquali, pertanto, possiamo concederci qualche piccolo “sgarro” o dobbiamo essere ossessionati dalla “dieta”?
ASSOLUTAMENTE SÌ, possiamo e dobbiamo!
“Dieta” significa “modo di vivere”e, quindi, acquisire delle abitudini alimentari che ci facciano essere in salute. Quando si intraprende un regime alimentare corretto ed equilibrato non bisogna mai curare soltanto la salute fisica, ma anche quella mentale. Questo vi consentirà di continuare a mantenere queste buone abitudini anche nei momenti di festa e quando il vostro percorso insieme a noi sarà terminato.
Ovviamente, però, non possiamo permettere che il nostro e vostro lavoro di mesi vada in fumo per questi pochi giorni, che, ahimè, sono più dannosi delle lunghe feste natalizie, per la qualità delle pietanze che troveremo sulle nostre tavole.
Quindi, abbiamo preparato per voi un piccolo manuale per affrontare queste feste in armonia con gli altri, ma nel rispetto di noi stessi:
- Non considerate questi giorni, come giorni di “sgarro”, è una parola fuorviante che potrebbe instaurare in voi un inutile senso di colpa o frustrazione nell’esservi allontanati dal solito schema alimentare;
- Per il Giovedì Santo, la famosa Zuppa di cozze napoletana potete mangiarla, ma pesate i crostini da accompagnare, rispettando il quantitativo di Carboidrati previsti dal vostro schema alimentare, e soprattutto senza esagerare con il famoso olio forte (che è sempre un condimento con le sue dovute calorie e quasi sicuramente non sarà Olio Extra Vergine d’Oliva);
- Per il Sabato Santo, invece della Pizza, potete consumare una bella fetta di “Tortano” Napoletano, evitando gli affettati e la ricotta salata dell’antipasto, mentre sono un grande alleato le Fave fresche, in quanto legumi;
- Nei giorni di Pasqua e Pasquetta:
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- Consumate (se desiderata) una fetta di colomba o pastiera (o qualsiasi altro dolce di Pasqua) a colazione;
- Ricordatevi di bere molta acqua;
- Assaggiate tutto, ma in piccole quantità;
- Non esagerate con il quantitativo di affettati e formaggi;
- Non mangiate pane o grissini per ingannare l’attesa delle portate, ma scegliete una quantità “porzionata” di pane, senza consumarne altra;
- Evitate di auto-regalarvi l’uovo di Pasqua, ma se siete proprio golosi o se qualcuno ha pensato di regalarvelo, consumatene un pezzettino agli spuntini o come coccola dopocena (magari, come già previsto nello schema alimentare);
- Dopo aver mangiato è fortemente consigliata una passeggiata di almeno 30 minuti a passo sostenuto. La “Pasquetta” in particolare è il giorno ideale per organizzare un’escursione alla scoperta delle bellezze naturalistiche (sempre tempo permettendo!);
- A cena ascoltate il vostro senso di fame: se avete fame potreste praticare pasti fugaci, come uno yogurt bianco oppure una porzione verdura, se non avete fame, potete saltare la cena.
- Ricordatevi di stare bene con voi stessi e con le persone che amate e con cui passerete questi giorni, senza pensare troppo alle kcal;
- Mi raccomando, dal martedì riprendete subito la normale routine di schema alimentare ed attività fisica: non saranno necessarie diete detox, diete drastiche o pozioni magiche per “recuperare”, perché non ci sarà nulla da recuperare.
Ora non ci resta che augurarvi una buona e serena Pasqua!