Alimentarsi nel modo giusto è meno complicato di quanto si creda: significa mangiare di tutto, utilizzando i diversi alimenti che abbiamo a disposizione senza esagerare nelle quantità e nella frequenza, variando il più possibile.

Questi semplici concetti devono essere trasmessi ai bambini fin dalla più tenera età, aiutandoli così a rapportarsi in modo sereno al cibo. 

Le abitudini alimentari apprese da piccoli, spesso persistono in età adulta: un bambino “schizzinoso”, cioè che consuma poche tipologie di alimenti (spesso poco salutari a discapito, ad esempio, di frutta e verdura) o un bambino obeso/sovrappeso saranno adulti “schizzinosi” o adulti obesi/sovrappeso.

Cari mamma e papà, le vostre scelte ed i vostri comportamenti influiscono sull’intero nucleo familiare ed infatti risultano fondamentali per promuovere delle corrette abitudini alimentari nei vostri bambini. 

Vi basti pensare che, già nel momento in cui entrate in un supermercato e scegliete degli alimenti piuttosto che altri per preparare la cena, avrete già svolto un’importantissima parte educativa. 

Se siete preoccupati che il vostro bambino abbia un’alimentazione scorretta e non assuma tutto ciò di cui ha bisogno o che i pasti siano diventati un momento di scontro e fonte di stress piuttosto che di piacere, capire ciò che è sbagliato e perché lo è, vi aiuterà a correggere la situazione.

Ma quindi COSA POTETE FARE affinché i bambini evitino gli errori alimentari più comuni?

Vi proponiamo alcuni semplici consigli:

1. Consumate il pasto con i vostri bambini o fate in modo che lo consumino “in famiglia” o insieme ad amici, stando tutti seduti insieme intorno ad un tavolo.
   Ciò permetterà loro di imparare con l’esempio. I bambini, infatti, sono più propensi ad assaggiare i cibi se vedono altre persone che lo fanno: più volte accade ciò, meglio è.

2. Stabilite un orario fisso per pasti e spuntini.
   I vostri bambini hanno bisogno di mangiare poco e spesso (di solito suggeriamo 3 pasti principali e 2 piccole merende) per stabilire abitudini regolari ed evitare “alti e bassi” causati da periodi di digiuno troppo lunghi, che portano i piccoli a spizzicare senza regola con effetti negativi, non solo sul loro appetito ai pasti principali, ma anche sulla qualità dei cibi assunti.

3. Servite ai vostri bambini gli stessi cibi che mangia il resto della famiglia, anche se parte di ciò che hanno nel piatto sapete non essere di loro gradimento.
   Più un cibo diventa familiare, più probabilità ci sono che i vostri bambini lo accettino e che gli piaccia. L’errore principale in cui si incorre è quello di preparare solo quello che si sa essere apprezzato dai propri figli, ma ciò peggiora il problema.

4. Gratificate in ogni occasione i vostri bambini per ciò che mangiano o per essere stati bravi durante un pasto.
   I bambini, si sa, adorano le attenzioni. Tuttavia, dando più attenzioni ai comportamenti negativi rispetto a quelli positivi, rischiate di peggiorare la situazione. Infatti, l’errore più frequente che si commette è quello di rivolgere la maggior parte delle attenzioni ai bambini per quello che non mangiano, anziché per quello che mangiano.

5. Fate in modo che i vostri bambini vi vedano mangiare le cose che volete che loro mangino e fate commenti positivi su questi cibi.
   Se voi non mangiate molta verdura e frutta o non seguite una dieta salutare, è improbabile che i vostri bambini lo facciano. Fategli vedere quello che mangiate e apprezzate ciò che volete che loro mangino. Questo è il modo migliore per aiutarli ad ampliare i loro gusti alimentari.

6. Offrite piccole porzioni durante i pasti.
   Lo stomaco di un bambino non è molto grande. Un piatto colmo di cibo rischia di essere allontanato dai bambini “schizzinosi” o rischia di essere consumato tutto da un bambino in eccesso ponderale.
7. Fate in modo che i pasti siano momenti di felicità.
   I vostri bambini mangeranno con più serenità anche gli odiosi broccoletti se l’atmosfera a tavola risulta sociale e cordiale. 

Un’idea potrebbe essere quella di permettere loro di mangiare spesso con altri bambini della stessa età. Quante volte i vostri figli tornano da scuola ed hanno finalmente assaggiato e gradito quel famoso riso con spinaci che a casa con voi hanno sempre rifiutato?

8. Offrite un menù vario.
   I bambini imparano attraverso la ripetuta esposizione ai cibi. Se non offrite un menù vario, l’esperienza alimentare sarà limitata. Non proponete loro solo cibi con cui hanno familiarità perché sapete che li mangeranno. Piuttosto, cercate di trasmettergli equilibrio, offrendogli cibi che conoscono insieme a cibi nuovi oppure presentandogli cibi già conosciuti e magari non graditi in forma diversa (come polpette o burger).
   
   Mamma e papà, non temete però, perché non tutte le responsabilità spettano a voi.

È bene che anche i vostri bambini abbiano il proprio ruolo:

1. • mangiando la quantità di cui hanno bisogno;
   • imparando a mangiare ciò che voi mangiate;
   • seguendo il vostro esempio su cosa e come mangiare.

Se voi farete il vostro lavoro, i vostri bambini faranno il loro… AL RESTO CI PENSEREMO NOI!